CORPO VITREO
di Francesco e Andrea Segreto
Le matrici teoriche da cui parte Corpo Vitreo, dei fratelli Francesco e Andrea Segreto, si concentrano su due principali concetti, il voyeurismo e l’attrazione.
Il primo non rimanda al disturbo patologico, bensì alla condizione degli spettatori di fronte ad una realtà irraggiungibile e non influenzabile.
Atto I
L’attrazione è da considerarsi come una condizione altra dal quotidiano, condizione che pone il suo focus sullo spettatore, il suo sguardo e la sua sensibilità. Come si accede dunque allo stato emotivo? Può l’attrazione paragonarsi ad un rito di passaggio, degenerazione controllata della condizione quotidiana, con l’intento di ristabilire un’equilibrio rinnovato?
Lo spettatore è disposto ad abbandonarsi all’ignoto?
L'istallazione audio visiva ha trovato uno processo di sviluppo e rielaborazione in occasione della Roma Art Night (16 Dicembre 2022).
I confini del video si spostano un pò più in la, lasciando spazio al copro vivo di una performance. In accordo con i temi del primo atto, Spazio Hangar si è trasformato in un labirinto da districare tra video , recinti e corpi vivi.